per la serie
di compleanni più belli
l'ultimo che non dimenticherò mai
ecco a giugno
tra fiori finti
mani intrecciate
di marmo
e tu lo sai
che mi guardi
sorridendo
di lassù
nell’eterno viaggio
siamo qui del tempo
orme di cera
al passaggio
il cancello fuori
che cigola strazio
cipressi in riga
sull’attenti
silenzio
d’ordinanza
solo tormento
grida alle siepi
che dibattono
al vento
dopo torno nel mondo
tra la gente
ancora più morta
mi suonano alle spalle
perché vado piano
e come dare torto
accosto sul margine
sono vecchio
lascio passare
tanto ci ritroviamo abbracciati
alla sala del commiato
poi alla curva del cimitero
lì
vi riprendo
cari teste di cazzo
pedalando in gruppo
per la grande volata finale
cari teste di cazzo è voluto...onnicomprensivo di m e f , però non me ne volete, è licenza poetica...cioè der kaiser...
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