venerdì 18 luglio 2025

all'arco di cicale

 

ombrellone aperto
in mezzo al deserto
un altro pomeriggio
giù nell'orto
 
occhieggia l'amica
dal muretto
all'arco di cicale distesa
crogiolando le stesse attese
 
m'addormento
alla graticola
cotto d'afa
zanzare e canicola
 
una sera più stanca arriva
guizzando via la lucertola
come un riflesso ai vetri
e il gatto al cancello
 
con le voci che tornano
dal vicolo
la vecchia tra i vasi
curva al tramonto
 
m'alzo alla fine
per una doccia
se a cena
avrò certi ospiti
 
la solita compagnia
d'ombre a tavola
poi un solitario a carte
 
chiusa l'osteria
di medesima sorte
 
ma non aver paura
tanto c'è luna
sui tetti
altri sogni dunque
stanotte
sul cuscino di piume
materasso a molle
ancora versi di musa
che palle
 


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