sabato 19 luglio 2025

sera d'estate

 

lame roventi per strada
colpiscono ultima ombra
sull’asfalto
scappa anche la lucertola
tra  sassi malfermi
lungo il muretto
in cinta d’afa
 
nell’orto beccheggiano sul filo
i panni alla resa
ma sono le mie ali
a letto più stese
 
chi verrà  ormai in fondo al meriggio
dalla carraia di ponente
se non la vecchia corriera
a portare niente
 
tanto non ho più notizie
 di te
ed i giorni scendono vuoti
sul piazzale dove sei partita
 
vado questa sera d’estate
sulla passeggiata fuori paese
a prendere una boccata d’aria
e  sento dentro
questa assenza
fissando il panorama di monti
poi verso il piano
fino al mare
 
che sarà quel miraggio al tramonto
quasi non distinguo i contorni
sembra il volto d’una donna
con la prima stella chiara
in fronte
 
forse giochi di caligine
sono vecchio
al  bastone  stanco
però ho visto il cielo
dipinto a tratti
d’un rossore
che era il tuo colore preferito
quando nuda vestivi
soltanto veli di pudore
 
e la notte coglie di te
adesso
il pensiero più bello



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