quell'orologio da taschino
che tenevo tanto caro
ha ferme le lancette
senza carica
e la catena d'oro
brilla ancora
nella teca
di storia
opaca
se di nonno
che fu
conserva
data
o iniziali
sul retro
che non leggo più
al vetro
il tempo
s'è fermato
nel giorno
che è mancato
così
al passato remoto
vorrei di nuovo
accendere il battito
ma ho paura
della polvere
nel bilanciere
e poi il viaggio
indietro
incollato
all'orecchio
fa un certo effetto
perchè monete antiche
il pendolo in disuso
fermo pure il cuculo
quaderni e foto
sparsi nella stanza
preferita
sono arte
d'evasione
come favole
che ancora
al bambino
fanno impressione
e quando esco
non solo muffe
anche una lacrima addosso
per chi infine verrà
qui
dove ho lasciato
tutto me stesso
per quel sogno
finito nel cassetto
se già volava d'amore
ultimo apparecchio
aldilà
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