una passeggiata tra i filari
all'incanto di stagione
che spoglia profumi
godendo dei colori
anche noi vestiti di scialli
così questa campagna
è donna ancora più bella
nei solchi discinta
con le collane fluenti
a scivolare via
sulla nuda terra
dove il seme
raccoglie
e custodisce
nuova speme
se il vomere
traccia preciso
come questa penna
tra le righe
che io possa allora
curvare in pace
la sera d'una vita
sullo steccato
mirando acri
gonfi all'avvenire
con un brivido
alle spalle
per quante ossa
sepolte laggiù
oltre il campanile
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