un altro meriggio
a navigare
stanco
tra parabole
antenne
e panni stesi
a vela
su questo mare
che invento
qui
dal terrazzo
fino alla ferrovia
e come quel gabbiano
risalendo il fiume
fuori rotta mi perdo
sopra cemento e bitume
quando ascolto
dal cortile
voci al rientro
saluti di rimando
ecco
sei ancora lì
tra i vasi curva
in cornice
sul tramonto
come di gerani
continua a rosseggiare
il dipinto
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