mi accomodo al camino
solitudine a fianco
e fuori
un gran silenzio
ma a questa casa
non mancano rumori
scoppiettando la fiamma
come al calore
sale quell'odore di legna
ascolto pure dalla cucina
borbottare la pentola
ogni tanto battere
il pendolo
ed andiamo avanti così
tarli d'armadi
o topi a rovistare
in soffitta
ultimi ospiti
d'un'epoca
rimasti
dopo la minestra
salta la gatta
sulle ginocchia
e facciamo notte
alla pipa
altri sogni
alla tv
sempre gli stessi
adesso rimetto al portone
duro catenaccio
ma prima butto uno sguardo
sulla via
foto di sempre
il deserto
sotto le stelle
la luna a picco
sul campanile
altri gatti che chiamano
e
coda dritta uscendo
risponde la mia
a letto avrò da pedalare
certe voglie
anch'io
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