sotto ombrelli di cortesia
nascosta poca gente
senza fiori in processione
almeno rabbia
stringano le mani
non compassione
che alle lacrime già avanza
scappando via
da tante parole
che vengono di circostanza
come da veli neri
e volti finti
pure da quel prete
con i suoi discorsi facili
e da questa vita mai chiesta
venuta per caso d'atomi che si uniscono
e che ora di polvere finiscono
voglio che sia dispersa
dalle tue mani al vento
sulla valle
così lontano da vermi di putredine
scalerò il cielo tra le fiamme
come un tempo eroi antichi
salivano sopra carri alati di fuoco
verso le stelle
solo chiedo queste pagine
accanto all’urna
tu sai che non è vuota
del mio pensiero
libero
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