mercoledì 28 febbraio 2024

neve in faccia

 

ti vedo ancora
al buio della stanza
scendere per via di notte
sciarpa girocollo
baveri alzati
d’un vecchio pastrano d’ordinanza
 
a gonfiare ombrello
fuori dal portone
quell’aria gelida
con la neve in faccia
 
ricordo poi d’aver cercato
una sola traccia
anche umida del tuo cammino 
per quante orme
perse indietro
 
mentre carati di ghiaccio
brillavano fanali al mattino
 
presto la tua ombra
di cristallo puro
finiva all’alba nostra
fuori scena



(a mio padre)


 
 

1 commento:

  1. dopo 36 anni che sei partito, ti raccomando i nipoti, io non merito nulla, essendoci combattuti fin troppo, mi rimane di stare muto a contare tutte le volte che ti ho urlato e affrontato, non posso nemmeno chiederti perdono, adesso è tempo di tacere, ma sappi che sto pagando, come tu sai...

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