lentamente questa vita
scivola via
come sabbia
alla clessidra
con il puer di mira
al tempo
che il vecchio
più non regge
e tu angolo finestra
ai piedi la canestra
che rattoppi ancora
un’esistenza
in penombra
ago e pazienza
sono partiti così
giorni migliori
stagioni più belle
cominciando a far male
il viaggio
tengo le tue mani
stasera strette
con la voglia di pregare
ma non ho forza
già spesa
tanta rabbia
a pugni chiusi
cara mamma
spengo in cucina
vado a dormire
e buona notte
ai suonatori
una banda di gattiche già sanno
quando cambia la luna
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