oggi il vento
bussa alla porta
mette lingua dappertutto
a sfogliare sul tavolo le carte
gonfiando le tende sul corridoio
rovistando pure in soffitta
maledetto ficcanaso
un attimo sembra calmarsi
viene vicino
mi sussurra a letto
scivola via di sotto
e lo ascolto nell'orto
discutere ai panni
di traverso
ma il trambusto
è giù nei vicoli
dove all'arrembaggio
scatena un finimondo
vasi rotti
sdentata la persiana
come la vecchia
che chiude tutto
all'alba infine
galoppando dai balconi
sopra i tetti
saltano via altri coppi
come certi ricordi
che tenevo stretti
quando mi tocca
raccogliere sull'uscio
d'un giorno storto
la gatta impavida
che era scappata
in amore
figurati
che si strofina addosso
e beata alla ciotola
dopo ronfa tranquilla
mentre sono qui
sul divano insonne
tra i cocci
d'una vita sparsi
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