nella bottega
senza tempo
tra filande
in tela
polvere sul tavolo
hai lasciato i segni
antico falegname
del tuo lavoro
sacro
piallando
un'anima grande
sul vicolo
dove ascolto ancora
il tuo fischio
quando mi chiamavi
e tante cose
insegnavi
maestro d'epoca
che mai dimentico
e rispondo presente
anche da vecchio
appoggiato al tuo bastone
ultimo regalo
d'un sorriso così triste
mormorando
è solo
un pezzo di legno
tanto olio di gomiti
lucido ai nodi
sempre usando
di famiglia il decoro
oggi quante lacrime
al tuo nome
che stringo fiero
sul manico
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