sabato 23 dicembre 2023

la città in fondo al cielo

 

la città finisce in fondo al cielo
e l’amore nelle tue tasche
ragazza mia
il sito della felicità cercando alla tastiera

mentre vagano le ombre sullo schermo
di una periferia mai cresciuta
aspettando una vita in ritardo
noi perduti all'angolo di grandi magazzini
dove vendevano il successo a poco

ma stanotte metti le ali
e quel sorriso di giovinezza
ti prego
non collegarti alla rete
cerca nel mare dentro
di viaggi più belli
e usciamo insieme
di mira sempre alla stella polare

è natale figlia cara
accompagnami allora nei suoni d’una nenia antica
sopra i cieli della Russia dei nuovi capitali
o su quelli dell’America dei finti denari
nelle officine senza lavoro
come tra i relitti abbandonati
nelle case di riposo
in mezzo a chi è senza patria
nei lager d’accoglienza
o a chi urla muto in corsia
o sui banchi d'una chiesa d’affari

signore che vieni
non ho più una sola preghiera
tanto domani si ricomincia a sparare
con le mani facili e un sorriso finto
ma se verranno i pastori a suonare
o i re magi alla capanna d’un cuore
se la stella poserà il cammino
in cima al mio unico desiderio

ecco
vorrei tornare come una volta
a raccogliere il muschio per il presepe
e alla messa di mezzanotte
quando un dio scenderà dalle stelle
scappare in fondo a quei vicoli
dove quante volte ci siamo rincorsi 
come perduti nella neve

tanto poi sulla porta in veglia c’era sempre lei
che la fronte sfiorando d'un bacio sussurrava
buon natale figlio mio




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